GUIDA ALLE IMPOSTE SULLA COMPRAVENDITA IMMOBILI IN ITALIA

Quanto devo pagare di tasse quando acquisto prima casa?

Quali sono i requisiti per usufruire delle agevolazioni prima casa, che cos’è l’agevolazione prima casa?

Quanto devo pagare di tasse come seconda casa?

E se compro da un’impresa, pago l’Iva?

Queste sono solo alcune delle molte domande che i clienti pongono all’Agenzia Immobiliare Leonardo Viareggio, prima di concludere un acquisto di un immobile.

Eccoci quindi a fornirvi una breve e speriamo completa guida 2020 alle tasse sull’acquisto di un immobile in italia

agenzia immobiliare leonardo viareggio

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1)Il calcolo delle imposte

Le imposte da versare quando si acquista casa dipendono da pochi semplici fattori.

Sono diverse, per esempio, le imposte dovute quando si acquista da un venditore “privato” o da un’impresa e cioè avremo a che fare con l’imposta di registro o con l’Iva, vedremo in seguito i coefficienti da applicare ed il calcolo dell’imposta dovuta.

Altra differenza è data dall’acquisto mediante benefici prima casa o meno. Quali sono i benefici e come vi si può accedere? Ne parliamo qui

Si ricordi comunque che l‘imposta di registro con agevolazione prima casa è pari al 2% e l’Iva con agevolazione prima casa è il 4%.

2)Il valore su cui calcolare le imposte

In generale, per l’acquisto di abitazioni e delle relative pertinenze, effettuate nei confronti di persone fisiche, comunemente denominate privati,  che non agiscono nell’esercizio di attività commerciali, artistiche o professionali, l’acquirente richiede in automatico al notaio rogante di calcolare l’imposta di registro sul valore catastale del fabbricato, anziché sul corrispettivo pagato.

Quando la vendita della casa è soggetta a Iva, e quindi un acquisto da soggetto non persona fisica o privato, la base imponibile è costituita invece dal prezzo della cessione.

Vediamo nello specifico le due imposte, registro ed Iva

A) Vendita soggetta ad imposta di registro

-Se il venditore è un privato:

Con agevolazione prima casa: la vendita è assoggettata all’imposta di registro del 2% sul valore catastale e all’imposta ipotecaria e catastale nella misura di 50 euro ciascuna

Non agevolazione prima casa (seconda casa):  la vendita è assoggettata all’imposta di registro del 9% sul valore catastale e alle imposte ipotecaria e catastale nella misura di 50 euro ciascuna.

Il valore catastale varia da immobile ad immobile, poiché si calcola rivalutando per dei coefficienti fissi la rendita catastale dell’immobile in oggetto, ed ogni immobile ha una rendita diversa, saremo quindi felici di aiutarvi a calcolarlo.

Chi può accedere alle agevolazioni prima casa? Cosa significa “prima casa”?

B) vendita soggetta a Iva

Se il venditore è un’impresa, la cessione è soggetta a Iva solo in questi due casi:

-vendite effettuate dalle imprese costruttrici o di ripristino dei fabbricati entro 5 anni dall’ultimazione della costruzione o dell’intervento, oppure anche dopo i 5 anni se il venditore sceglie di sottoporre la cessione a Iva (la scelta va espressa nell’atto di vendita).

NB Esiste un caso specifico, molto frequente nei periodi attuali, in cui la costruzione del fabbricato di cui l’immobile fa parte o del singolo immobile , venduto da impresa, abbia concluso i lavori ufficialmente da più di 5 anni, in questo caso è permesso  sottoporre la compravendita al regime di imposta di registro, prima o seconda casa, con notevole risparmio per l’acquirente che non dovrà calcolare il coefficiente sul prezzo di cessione ma sul valore catastale rivalutato.

Chiedete sempre al vostro agente immobiliare in caso di acquisto da soggetto non persona fisica le possibili agevolazioni in merito all’imposta dovuta allo stato per il trasferimento

-vendite di fabbricati abitativi destinati ad alloggi sociali, per le quali il venditore sceglie di sottoporre la cessione a Iva (anche in questo caso, la scelta va espressa nell’atto di vendita).

Imposte dovute:

-Con agevolazione prima casa, l’aliquota applicabile è del 4% sul valore di cessione

– Senza agevolazione prima casa,  l’aliquota applicabile è pari al 10% (al 22% per le abitazioni classificate o classificabili nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9).

Le imposte di registro, ipotecaria e catastale saranno pari a 200 euro ciascuna.

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